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Drammatico

SERGIO RUBINI

MARTINA STELLA

GABRIELE SALVATORES

Disponibile dal 25/05/2006

Nessun romanticismo nessuna fuga geografica ma una contorta fuga dalla realta' ed una progressiva colpevole fuga dai veri valori della vita: Gabriele Salvatores non ci racconta di amicizie intramontabili consolidate tra la polvere di strade mediterranee ne' di unisola greca dove recuperare i valori dellesistenza. Ora ce' Ibiza inferno della modernita' sorta di roccia e Minotauro allo stesso tempo entita' dal doppio volto luogo di patetico rifugio per qualche hippie anni sessanta duro a morire e contemporaneamente di una gioventu' stordita e contemporanea che chiede rumore e droga sintetica. Infine Ibiza come luogo di riciclaggio: di droga denaro sporco occasioni perdute e soprattutto italiani e caricature di italiani. Non ce' spazio per la poesia quindi nellultima storia di Salvatores Amne'sia dove lunica figura armonica (ed il nome non e' certo casuale) e' quella di Luce (Martina Stella questa volta mora) figlia di Sandro (Diego Abatantuono). La ragazza giunge nellisola delle Baleari per stare un po con il padre separato dalla madre. Luce non sa che Sandro e' un regista di film porno e questi sudera' sette camice per non farglielo capire benche' nella sua villa si aggirino uomini e donne discinti e inequivocabili. Questa pero' e' solo una delle diverse storie che solcano Amne'sia e che Salvatores riprende ad un certo momento del film con suggestivo (ma non inedito) effetto rewind per mutare il punto di vista da offrire allo spettatore. Ce' quindi Angelino (Sergio Rubini) quarantenne sistematosi con la giovane e bella Alicia (Mara Jurado) e titolare di un chiringuito sorta di ristorantino da spiaggia: luomo trova per caso una valigetta piena di cocaina e vuole approfittare delloccasione per smerciarla e fare soldi.